domingo, 5 de octubre de 2008

05.10.2008 - Celebración de la Eucaristia de la XII y Sinodo de Obispos

05.10.2008 - CELEBRAZIONE EUCARISTICA de la XII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI



«La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre» (Col 3, 16-17).

Scopo primario della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi è dedicarsi al tema della Parola con la quale «Dio invisibile (cf. Col 1, 15; 1 Tim 1, 17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cf. Es 33, 11; Gv 15, 14-15) e si intrattiene con essi (cf. Bar 3, 38), per invitarli ed ammetterli alla comunione con sé» (DV 2). Ciò comporta l’ascolto e l’amore della Parola del Signore che è in consonanza con la vita concreta delle persone del nostro tempo. La Parola di Dio determina una chiamata, crea comunione,manda in missione, perché sia dono per gli altri ciò che si è ricevuto per sé. È dunque uno scopo eminentemente pastorale e missionario: approfondire le ragioni dottrinali e lasciarsi illuminare da esse significa estendere e rafforzare la pratica di incontro con la Parola di Dio come fonte di vita nei diversi ambiti dell’esperienza e così, attraverso vie giuste e agevoli, poter ascoltare Dio e parlare con Lui.

Nella sua grande bontà Dio Uno e Trino ha voluto comunicare all’uomo il mistero della sua vita nascosta nei secoli (cf. Ef 3, 9). Nel suo Figlio Unigenito Gesù Cristo, Dio Padre ha pronunciato, nella grazia dello Spirito, la sua Parola definitiva che interpella ogni uomo che viene in questo mondo. Condizione fondamentale perché l’uomo incontri Dio è l’ascolto religioso della Parola. Si vive la vita secondo lo Spirito in proporzione alla capacità di fare spazio alla Parola, di far nascere il Verbo di Dio nel cuore umano. Infatti, non è l’uomo che può penetrare la Parola di Dio, ma solo questa può conquistarlo e convertirlo, facendogli scoprire le sue ricchezze e i suoi segreti e aprendogli orizzonti di senso, proposte di libertà e di piena maturazione umana (cf. Ef 4, 13). La conoscenza della Sacra Scrittura è opera di un carisma ecclesiale, che è posto nelle mani dei credenti, aperti allo Spirito.

Recita San Massimo il Confessore: «Le parole di Dio, se vengono semplicemente pronunciate, non sono ascoltate, perché non hanno quale voce la prassi di quelli che le dicono. Se invece vengono pronunciate insieme alla pratica dei comandamenti, hanno il potere con questa voce di far scomparire i demoni e di spingere gli uomini a edificare il tempio divino del cuore con il progresso nelle opere di giustizia». Si tratta di abbandonarsi alla lode silenziosa del cuore in un clima di semplicità e di preghiera adorante come Maria, la Vergine dell’ascolto, perché tutte le Parole di Dio si riassumono e vanno vissute nell’amore (cf. Dt 6, 5; Gv 13, 34-35).

La Chiesa, come comunità dei credenti, è convocata dalla Parola di Dio. Essa è l’ambito privilegiato in cui i credenti incontrano Dio che continua a parlare nella liturgia, nella preghiera, nel servizio della carità. Per mezzo della Parola celebrata, in modo particolare nell’Eucaristia, i fedeli s’inseriscono sempre di più nella Chiesa comunione che ha origine nella Trinità, mistero della comunione infinita.

Il Padre, che nell’amore dello Spirito Santo crea tutto ciò che esiste per mezzo del Figlio e in vista di Lui (cf. Col 1, 16), prosegue questa sua originaria opera in ciò che il Figlio stesso opera (cf. Gv 5, 17) sulla terra. Sua opera è la sua Chiesa, Chiesa del Verbo incarnato, via, da una parte, discendente da Dio all’uomo e, dall’altra parte, ascendente dall’uomo a Dio (cf. Gv 3, 13). In questa Parola viva ed efficace (cf. Eb 4, 12) la Chiesa nasce, si edifica (cf. Gv 15, 16; At 2, 41s.) e trova vita piena (cf. Gv 10, 10).

Per mandato del Signore Gesù risorto la Chiesa, comunità dei suoi discepoli, guidata dagli Apostoli, è inviata ad annunciare la salvezza sempre e dappertutto, nella fedeltà alla Parola del Maestro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura» (Mc 16, 15).


Dall’Instrumentum laboris per la XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi


RITI DI INTRODUZIONE


Mentre il Santo Padre e i Concelebranti si avviano all'Altare, si cantano le

Laudes Regiæ


Il cantore:



L’assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Il cantore:

1.  Exaudi, Christe.
Ecclesiæ santæ Dei salus perpetua.

Il cantore:                               L'assemblea:





 
Sancta Mater Ecclesiæ, tu illam adiuva.
Regina Apostolorum, tu illam adiuva.
Sancte Michaël, tu illam adiuva.
 
Sancte Ioannes Baptista, tu illam adiuva.
Sancte Ioseph, tu illam adiuva.
 


L’assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Il cantore:

2.  Exaudi, Christe.
Benedicto, Summo Pontifici et universali Patri, vita!

Il cantore:                               L'assemblea:



Sancte Paule, tu illam adiuva.


L'assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Il cantore:

3.  Exaudi, Christe.
Episcopis catholicæ et apostolicæ fidei cultoribus, eorumque curis fidelibus, vita!

 
Salvator mundi,tu illos adiuva.
Sancte Andrea,tu illos adiuva.
Sancte Iacobe,tu illos adiuva.
 
Sancte Ioannes,tu illos adiuva.
Sancte Thoma,tu illos adiuva.
Sancte Iacobe,tu illos adiuva.
 
Sancte Philippe,tu illos adiuva.
Sancte Bartholomæe,tu illos adiuva.
Sancte Matthæe,tu illos adiuva.
 
Sancte Simon, tu illos adiuva.
Sancte Thaddæe, tu illos adiuva.
Sancte Matthia, tu illos adiuva.
 
Sancte Barnaba, tu illos adiuva.
Sancte Luca, tu illos adiuva.
Sancte Marce, tu illos adiuva.
 




L’assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

 
Sancti Protomartyres Romani,vos illos adiuvate.
Sancte Ignati Antiochene,tu illos adiuva.
Sancte Polycarpe,tu illos adiuva.
 
Sancte Cypriane,tu illos adiuva.
Sancte Bonifati,tu illos adiuva.
Sancte Stanislaë,tu illos adiuva.
 
Sancte Thoma Becket,tu illos adiuva.
Sancti Ioannes Fisher et Thoma More,vos illos adiuvate.
Sancte Iosaphat,tu illos adiuva.
 
Sancte Paule Miki,tu illos adiuva.
Sancti Ioannes de Brébeuf et Isaac Jogues,vos illos adiuvate.
Sancte Petre Chanel,tu illos adiuva.
 
Sancte Carole Lwanga,tu illos adiuva.
Sancta Agnes,tu illos adiuva.
Sancta Cæcilia, tu illos adiuva.
 
Omnes sancti martyres,tu illos adiuva.
Sancte Clemens,tu illos adiuva.
Sancte Athanasi,tu illos adiuva.
 
Sancte Leo Magne,tu illos adiuva.
Sancte Magne,tu illos adiuva.
Sancte Ambrosi,tu illos adiuva.
 
Sancte Augustine,tu illos adiuva.
Sancti Basili et Gregori Nazianzene,vos illos adiuvate.
Sancte Ioannes Chrysostome,tu illos adiuva.
 
Sancte Martine,tu illos adiuva.
Sancte Patrici,,tu illos adiuva.
Sancti Cyrille et Methodi,vos illos adiuvate.
 
Sancte Carole Borromeo,tu illos adiuva.
Sancte Roberte Bellarmino,tu illos adiuva.
Sancte Francisce de Sales,tu illos adiuva.
 
Sancte Ioannes Nepomucene Neumann,tu illos adiuva.
Sancte Pie, decime,tu illos adiuva.
Omnes sancti pontifices et doctores,vos illos adiuvate.
 


L’assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Il cantore:

4.  Exaudi, Christe.
Populis cunctis et omnibus hominibus bonæ voluntatis: pax a Deo, rerum ubertas morumque civilium rectitudo.

 
Sancte Antoni,tu illos adiuva.
Sancte Benedicte,tu illos adiuva.
Sancte Bernarde,tu illos adiuva.
 
Sancte Francisce,tu illos adiuva.
Sancte Dominice,tu illos adiuva.
Sancte Philippe Neri,tu illos adiuva.
 
Sancte Vincenti de Paul,tu illos adiuva.
Sancte Ioannes Maria Vianney,tu illos adiuva.
Sancta Catharina Senensis,tu illos adiuva.
 
Sancta Teresia a Iesu,tu illos adiuva.
Sancta Rosa de Lima,tu illos adiuva.
Omnes sancti presbyteri et religiosi,vos illos adiuvate.
 
Omnes sancti laici,vos illos adiuvate.
 


L’assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Il cantore:

Ipsi soli imperium, laus et iubilatio per infinita sæcula sæculorum. Amen.

L’assemblea:

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Il cantore:                               L'assemblea:



Il cantore:



L’assemblea:                     Il cantore:                     Tutti:



Il Santo Padre:

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.


R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

Pax vobis.

R.  Et cum spiritu tuo.

Il Santo Padre:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

La pace sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.



... introduce la celebrazione e il rito dell’aspersione dell’acqua benedetta:

Amatissimi fratelli e sorelle,
il Signore ha convocato da tutti i continenti della terra
Vescovi e pastori della Chiesa di Dio
per vivere un Sinodo
dedicato alla riflessione sulla Parola di Dio nella vita
e nella missione della Chiesa.

Oggi, domenica, giorno del Signore,
celebriamo, a inizio di questo Sinodo,
il memoriale della morte e risurrezione del Signore,
l’Eucaristia dalla quale sempre è generata ed edificata la Chiesa,
e invochiamo lo Spirito Santo
affinché illumini, ispiri e guidi i lavori sinodali.

E ora, fratelli e sorelle, ravviviamo il ricordo del nostro Battesimo
e, rinnovando il pentimento per i nostri peccati,
disponiamoci a celebrare degnamente i santi Misteri.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio

Il Santo Padre:

Omnipotens sempiterne Deus, qui voluisti ut per aquam, fontem vitæ ac purificationis principium, etiam animæ mundarentur æternæque vitæ munus exciperent, dignare, quæsumus, hanc aquam benedicere, qua volumus hac die tua, Domine, communiri. Fontem vivum in nobis tuæ gratiæ renovari et ab omni malo spiritus et corporis per ipsam nos defendi concedas, ut mundis tibi cordibus propinquare tuamque digne salutem valeamus accipere.

Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Dio eterno e onnipotente, tu hai voluto che per mezzo dell’acqua, elemento di purificazione e sorgente di vita, anche l’anima venisse lavata e ricevesse il dono della vita eterna: benedici quest’acqua, perché diventi segno della tua protezione in questo giorno a te consacrato. Rinnova in noi, Signore, la fonte viva della tua grazia e difendici da ogni male dell’anima e del corpo, perché veniamo a te con cuore puro.



Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.



Il Santo Padre asperge l’assemblea mentre si canta:

ASPERGES ME


La schola: L’assemblea:



Aspergimi, o Signore, con l’issopo, e sarò purificato;
lavami, e sarò più bianco della neve.

1.  Vos genus electum, regale sacerdotium, gens sancta, virtutes annuntiate eius  R.


2.  Ipse de tenebris vos vocavit in admirabile lumen suum  R.

Il Santo Padre:

Deus omnipotens, nos a peccatis purificet, et per huius Eucharistiæ celebrationem dignos nos reddat, qui mensæ regni sui participes efficiamur.

R.  Amen.

1.  Voi siete stirpe eletta, popolo santo di sacerdoti e re; proclamate le meraviglie del Signore.

2.  Egli ha vinto le tenebre del male e vi ha chiamati alla sua santa luce.

Il Santo Padre:

Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.


R.  Amen.



Gloria (Orbis factor)


Il Santo Padre intona il Gloria in excelsis: la schola e l'assemblea lo cantano acclamando a Dio e a Cristo Signore.







Orazione colletta


Il Santo Padre:

Oremus.
Omnipotens sempiterne Deus, qui abundantia pietatis tuæ et merita supplicum excedis et vota, effunde super nos misericordiam tuam, ut dimittas quæ conscientia metuit, et adicias quod oratio non præsumit.


Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum, qui tecum vivit et regnat, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Preghiamo.
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


R.  Amen.



LITURGIA DELLA PAROLA


Prima lettura


La vigna del Signore è la casa d’Israele

A reading from the book of the prophet Isaiah.

Let me now sing of my friend, my friend’s song concerning his vineyard.

My friend had a vineyard on a fertile hillside. He spaded it, cleared it of stones, and planted the choicest vines. Within it he built a watchtower, and hewed out awine press. Then he looked for the crop of grapes, but what it yielded was wild grapes.

Now, inhabitants of Jerusalem and men of Judah, judge between me and my vineyard: what nore was there to do formy vineyard that I had not done? Why, when I looked for the crop of grapes, did it bring forth wild grapes?


Now, I will let you know what I mean to do to my vineyard: take away its hedge, give it to grazing, break through its wall, let it be trampled! Yes, I will make it a ruin: it shall not be pruned or hoed, but overgrown with thorns and briers; I will command the clouds not to send rain upon it.

The vineyard of the Lord of hosts is the house of Israel, and the men of Judah are his cherished plant. He looked for judgment, but see, bloodshed! for justice, but hark, the outcry!

Dal libro del profeta Isaia. 5, 1-7


Canterò per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna.

Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva vangata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato scelte viti; vi aveva costruito in mezzo una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva, ma essa fece uva selvatica.

Or dunque, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha fatto uva selvatica?

Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi pioggia.

Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele; gli abitanti di Giuda la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.





Salmo responsoriale


Il salmista: dal Salmo 79



L’assemblea ripete:  La vigna del Signore è il suo popolo.

1.  Hai divelto una vite dall’Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli  R.

2.  Perché hai abbattuto la sua cinta,
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l’animale selvatico  R.

3.  Dio degli eserciti, volgiti, guarda dal cielo e vedi
e, visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato  R.

4.  Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi  R.

Seconda lettura


Il Dio della pace sarà con voi

Lectura de la carta del apóstol san Pablo a los Filipenses.

Hermanos: Nada os preocupe; sino que, en toda ocasión, en la oración y súplica con acción de gracias, vuestras peticiones sean presentadas a Dios. Y la paz de Dios, que sobrepasa todo juicio, custodiará vuestros corazones y vuestros pensamientos en Cristo Jesús.

Finalmente, hermanos, todo lo que es verdadero, noble, justo, puro, amable, laudable, todo lo que es virtud o mérito, tenedlo en cuenta. Y lo que aprendisteis, recibisteis, oísteis, visteis en mí, ponedlo por obra.

Y el Dios de la paz estará con vosotros.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. 4, 6-9

Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.


In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare.

E il Dio della pace sarà con voi.





Acclamazione al Vangelo


Mentre il Diacono porta solennemente il Libro dei Vangeli all'ambone, l'assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola.

La schola:



L’assemblea ripete:  Alleluia. La schola:  Gv 15, 5

Ego sum vitis, vos palmites, dicit Dominus; quimanet in me, et ego in eo, hic fert fructum multum.

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto.



L'assemblea:  Alleluia.

Vangelo


Darà la sua vigna ad altri vignaioli

V.  Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

  Lectio sancti Evangelii secundum Matthæum.

R.  Gloria tibi, Domine.

In illo tempore: Dixit Iesus principibus sacerdotum et senioribus populi: «Aliam parabolam audite: Homo erat paterfamilias, qui plantavit vineam et sæpem circumdedit ei et fodit in ea torcular et ædificavit turrim et locavit eam agricolis et peregre profectus est. Cum autem tempus fructuum appropinquasset, misit servos suos ad agricolas, ut acciperent fructus eius. Et agricolæ, apprehensis servis eius, alium ceciderunt, alium occiderunt, alium vero lapidaverunt. Iterum misit alios servos plures prioribus, et fecerunt illis similiter.

Novissime autem misit ad eos filium suum, dicens: “Verebuntur filium meum”. Agricolæ autem videntes filium dixerunt intra se: “Hic est heres; venite, occidamus eum et habebimus hereditatem eius”. Et, apprehensum eum, eiecerunt extra vineam et occiderunt.

Cum ergo venerit dominus vineæ, quid faciet agricolis illis?». Aiunt illi: «Malos male perdet et vineam suam locabit aliis agricolis, qui reddant ei fructum temporibus suis».


Dicit illis Iesus: «Numquam legistis in Scripturis: “Lapidem quem reprobaverunt ædificantes, hic factus est in caput anguli: a Domino factum est istud, et est mirabile in oculis nostris”? Ideo dico vobis, quia auferetur a vobis regnum Dei et dabitur genti facienti fructus eius».

V.  Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

  Dal Vangelo secondo Matteo. 21, 33-43


R.  Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai prìncipi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: C’era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l’affidò a dei vignaioli e se ne andò. Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto. Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono, l’altro lo uccisero, l’altro lo lapidarono. Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono nello stesso modo.

Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio! Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l’eredità. E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l’uccisero.

Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli?». Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo».

E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri”? Perciò vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare».





Il Santo Padre bacia il Libro dei Vangeli in segno di venerazione e benedice con esso l’assemblea.

Intanto si canta:  Alleluia.

Omelia


Il Santo Padre tiene l'omelia

Credo (III)


Il Santo Padre intona il Credo: la schola e l’assemblea lo cantano a cori alterni, affermando la propria fede.













Preghiera dei fedeli


Il Santo Padre:

Fratelli e sorelle,
animati dallo Spirito, con rinnovata fiducia
presentiamo le nostre preghiere a Dio Padre,
per mezzo di Gesù Cristo, sua Parola definitiva,
in cui abbiamo la salvezza.

Il cantore:



Portoghese

1.  Pelo Papa Bento XVI, sucessor de Pedro, que, em comunhão com os irmãos no Episcopado, preside na caridade ao povo santo de Deus, a fim de que proclame sempre com ousadia e fortaleza a Palavra do Senhor, que é o caminho, a verdade e a vida.

Il cantore:  Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

1.  Per il Santo Padre Benedetto XVI, successore di Pietro, che in comunione con i fratelli nell’Episcopato presiede nella carità il popolo santo di Dio, affinché proclami sempre, con fiducia e fortezza, la Parola del Signore, che è la Via, la Verità e la Vita.



Tedesco

2.  Für alle Bischöfe der Erde, die nach dem Bild des Guten Hirten ihr Leben für die ihnen anvertraute Herde hingeben, daß sie sich nach dem Beispiel des heiligen Paulus vom Wort Gottes formen lassen und es treu und mutig verkünden.

Il cantore:  Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

2.  Per tutti i Vescovi della terra che, a immagine del Buon Pastore, offrono la vita per il gregge loro affidato, affinché sull’esempio dell’apostolo Paolo, plasmati dalla Parola di Dio, ne siano annunciatori fedeli e coraggiosi.



Francese

3.  Pour les prêtres, les diacres, les personnes consacrées, les fidèles laïcs, qui, dans la communion avec leurs Évêques, forment les Églises particulières, afin que, se mettant chaque jour à l’écoute de la Parole de Dieu, ils en reçoivent la lumière nécessaire pour discerner la volonté divine et ne pas se plier à la mentalité du monde.

Il cantore:  Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

3.  Per i presbiteri, i diaconi, le persone consacrate, i fedeli laici, che in comunione con i loro Vescovi costituiscono le Chiese particolari, affinché dalla frequentazione quotidiana con la Parola di Dio traggano la luce necessaria per discernere la volontà del Signore e non conformarsi alla mentalità di questo mondo.



Filippino

4.  Para samga kapus-palad, matatanda at may karamdaman na nagdaranas ng paghihirap sa katawan at kaluluwa, nawa ay lagi nilang matagpuan sa Salita ng Diyos, na pinagbubukalan ng kanilang kaginhawaan, ang tunay at makatotohanang dahilan ng kanilang pag-asa.

Il cantore:  Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

4.  Per i poveri, gli anziani, gli ammalati e quanti soffrono nel corpo e nello spirito, affinché trovino sempre nella Parola del Signore la sorgente della loro consolazione e la ragione autentica della loro speranza.



Swahili

5.  Kwa ajili yetu sote tuliokusanyika katika Ibada hii, wasikilizaji makini na wadumifu wa Neno la Mungu, ili kwa njia ya miito mbali mbali na utume wa kikanisa, tuweze kutambua katika Maandiko Matakatifu chemchemi safi na ya kudumu katika maisha ya kiroho.

Il cantore:  Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

5.  Per tutti noi qui riuniti nella santa assemblea, uditori attenti e perseveranti della Parola di Dio, affinché nella varietà delle vocazioni e dei ministeri ecclesiali, sappiamo riconoscere nelle Sante Scritture la sorgente pura e perenne della vita spirituale.



Il Santo Padre:

Padre Santo,
guarda alla Chiesa, santa assemblea convocata dalla tua Parola,
sostienila nel suo pellegrinaggio terreno
e accogli la sua incessante preghiera.
Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.

LITURGIA EUCARISTICA


Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il sacrificio, si esegue il

MAIOR EST CARITAS


Canto di offertorio


La schola: cf 1 Cor 13, 1-8. 13



Queste le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!


L’assemblea ripete:  Maneant in nobis fides, spes, et caritas: maior autem horum est caritas.


1.  Si linguis hominum loquar et angelorum, caritatem autem non habeam, factus sum velut æs sonans, factus sum velut cymbalum tinniens  R.

2.  Si noverim mysteria omnia et omnem scientiam, et si habuero omnem fidem, ita ut montes transferam, caritatem autem non habuero, nihil sum ego  R.

3.  Si distribuero in cibos pauperum omnes facultates meas et si tradidero corpus meum ita ut ardeam, caritatem autem non habuero, nihil mihi prodest  R.

4.  Caritas patiens est, caritas benigna est, caritas non æmulatur, caritas non agit perperam, caritas non inflatur, non est ambitiosa.  R.

5.  Caritas non quærit quæ sua sunt, non irritatur, caritas non agit malum, non gaudet super iniquitatem, caritas congaudet veritati  R.


6.  Caritas omnia suffert, caritas omnia credit, caritas omnia sperat, caritas omnia sustinet. Caritas numquam excidit  R.

Il Santo Padre:

Orate, fratres, ut meum ac vestrum sacrificium acceptabile fiat apud Deum Patrem omnipotentem.

R.  Suscipiat Dominus sacrificium de manibus tuis ad laudem et gloriam nominis sui, ad utilitatem quoque nostram totiusque Ecclesiæ suæ sanctæ.

1.  Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cèmbalo che tintinna.

2.  Se conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

3.  Se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.


4.  La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto.


5.  La carità non cerca il suo interesse, non si adìra, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.

6.  La carità tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.

Il Santo Padre:

Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.


R.  Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.



Orazione sulle offerte


Il Santo Padre:

Suscipe, quæsumus, Domine, sacrificia tuis instituta præceptis, et sacris mysteriis, quæ debitæ servitutis celebramus officio, sanctificationem tuæ nobis redemptionis dignanter adimple.

Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza.


Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.



PREGHIERA EUCARISTICA III


Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio


Il mistero pasquale e il popolo di Dio

Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

V.  Sursum corda.

R.  Habemus ad Dominum.

V.  Gratias agamus Domino Deo nostro.

R.  Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, æquum et salutare, nos tibi semper et ubique gratias agere: Domine, sancte Pater, omnipotens æterne Deus: per Christum Dominum nostrum.

Cuius hoc mirificum fuit opus per paschale mysterium, ut de peccato et mortis iugo ad hanc gloriam vocaremur, qua nunc genus electum, regale sacerdotium, gens sancta et acquisitionis populus diceremur, et tuas annuntiaremus ubique virtutes, qui nos de tenebris ad tuum admirabile lumen vocasti.


Et ideo cum Angelis et Archangelis, cum Thronis et Dominationibus, cumque omni militia cælestis exercitus, hymnum gloriæ tuæ canimus, sine fine dicentes:

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

V.  In alto i nostri cuori.

R.  Sono rivolti al Signore.

V.  Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R.  È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Mirabile è l’opera da lui compiuta nel mistero pasquale: egli ci ha fatti passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista, per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamati allo splendore della tua luce.

Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode:



Sanctus (Orbis factor)


La schola: L’assemblea:



L’assemblea:



Lode a Dio da parte delle creature e del popolo ecclesiale

Il Santo Padre:

Vere Sanctus es, Domine, et merito te laudat omnis a te condita creatura, quia per Filium tuum, Dominum nostrum Iesum Christum, Spiritus Sancti operante virtute, vivificas et sanctificas universa, et populum tibi congregare non desinis, ut a solis ortu usque ad occasum oblatio munda offeratur nomini tuo.

Il Santo Padre:

Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto.



Invocazione dello Spirito perché consacri questi doni

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Supplices ergo te, Domine, deprecamur, ut hæc munera, quæ tibi sacranda detulimus, eodem Spiritu sanctificare digneris, ut Corpus et Sanguis fiant Filii tui Domini nostri Iesu Christi, cuius mandato hæc mysteria celebramus.

Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri.



Racconto dell’istituzione dell’Eucaristia

Ipse enim in qua nocte tradebatur accepit panem et tibi gratias agens benedixit, fregit, deditque discipulis suis, dicens:

Accipite et manducate ex hoc omnes: hoc est enim Corpus meum, quod pro vobis tradetur.

Nella notte in cui fu tradito, egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.



Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione

Simili modo, postquam cenatum est, accipiens calicem, et tibi gratias agens benedixit, deditque discipulis suis, dicens:

Accipite et bibite ex eo omnes: hic est enim calix Sanguinis mei, novi et æterni testamenti, qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum.

Hoc facite in meam commemorationem.

Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.


Fate questo in memoria di me.



Il Santo Padre presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione

Il Santo Padre:

Mysterium fidei.

Il Santo Padre:

Mistero della fede.



L’assemblea:



Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.


Memoriale e offerta.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Memores igitur, Domine, eiusdem Filii tui salutiferæ passionis necnon mirabilis resurrectionis et ascensionis in cælum, sed et præstolantes alterum eius adventum, offerimus tibi, gratias referentes, hoc sacrificium vivum et sanctum.

Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo.



Invocazione a Dio perché accetti questo sacrificio...

Respice, quæsumus, in oblationem Ecclesiæ tuæ et, agnoscens Hostiam, cuius voluisti immolatione placari, concede, ut qui Corpore et Sanguine Filii tui reficimur, Spiritu eius Sancto repleti, unum corpus et unus spiritus inveniamur in Christo.

Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del Corpo e Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito.



... e perché lo Spirito Santo operi la nostra unità

Un Concelebrante:

Ipse nos tibi perficiat munus æternum, ut cum electis tuis hereditatem consequi valeamus, in primis cum beatissima Virgine, Dei Genetrice, Maria, cum beatis apostolis tuis et gloriosis martyribus et omnibus sanctis, quorum intercessione perpetuo apud te confidimus adiuvari.

Un Concelebrante:

Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri e tutti i santi, nostri intercessori presso di te.



Preghiera di intercessione per il mondo e per la Chiesa...

Un altro Concelebrante:

Hæc hostia nostræ reconciliationis proficiat, quæsumus, Domine, ad totius mundi pacem atque salutem. Ecclesiam tuam, peregrinantem in terra, in fide et caritate firmare digneris cum famulo tuo Papa nostro Benedicto, cum episcopali ordine et universo clero et omni populo acquisitionis tuæ.

Votis huius familiæ, quam tibi astare voluisti, adesto propitius.

Omnes filios tuos ubique dispersos tibi, clemens Pater, miseratus coniunge.

... e per i defunti.

Fratres nostros defunctos et omnes qui, tibi placentes, ex hoc sæculo transierunt, in regnum tuum benignus admitte, ubi fore speramus, ut simul gloria tua perenniter satiemur, per Christum Dominum nostrum, per quem mundo bona cuncta largiris.

Un altro Concelebrante:

Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Benedetto, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento.


Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza.

Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

... e per i defunti.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.



Lode alla Trinità.

Il Santo Padre e i Concelebranti:





L’assemblea:



RITI DI COMUNIONE


Preghiera del Signore


Il Santo Padre:



L'assemblea:





Il Santo Padre:

Libera nos, quæsumus, Domine, ab omnibus malis, da propitius pacem in diebus nostris, ut, ope misericordiæ tuæ adiuti, et a peccato simus semper liberi et ab omni perturbatione securi: exspectantes beatam spem et adventum salvatoris nostri Iesu Christi.

Il Santo Padre:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.



L’assemblea:



Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Rito della pace


Il Santo Padre:

Domine Iesu Christe, qui dixisti apostolis tuis: Pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis: ne respicias peccata nostra, sed fidem Ecclesiæ tuæ; eamque secundum voluntatem tuam pacificare et coadunare digneris.

Qui vivis et regnas in sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Pax Domini sit semper vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.
Il Santo Padre:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R.  E con il tuo spirito.


Il Diacono:



I presenti manifestano il loro desiderio di pace con un gesto che li unisce ai fratelli.

Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:

Agnus Dei (Orbis factor)


La schola: L’assemblea:



L'assemblea:



Il Santo Padre:

Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit peccata mundi. Beati qui ad Cenam Agni vocati sunt.

L’assemblea:

Domine, non sum dignus ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo, et sanabitur anima mea.

Il Santo Padre:

Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.

L’assemblea:

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.



Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo.

Anche i fedeli ricevono la comunione

Nel frattempo iniziano i

Canti di comunione


VERBUM DOMINI MANET


La schola: cf 1 Pt 1, 25

Verbum Domini manet in æternum; hoc est autem Verbum quod evangelizatum est in vos.

La parola del Signore rimane in eterno; e questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.



* * *


La schola:



L’assemblea ripete:  Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato chi in lui si rifugia.

SALMO 33


1.  Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino  R.

2.  Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato  R.

3.  Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce  R.

4.  Temete il Signore suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia  R.

5.  I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto  R.

Orazione dopo la comunione


Il Santo Padre:

Oremus.

Concede nobis, omnipotens Deus, ut de perceptis sacramentis inebriemur atque pascamur, quatenus in id quod sumimus transeamus.

Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Preghiamo.

La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.


Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R.  Amen.



RITI DI CONCLUSIONE


Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

V.  Sit nomen Domini benedictum.

R.  Ex hoc nunc et usque in sæculum.

V.  Adiutorium nostrum in nomine Domini.

R.  Qui fecit cælum et terram.

V.  Benedicat vos omnipotens Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

V.  Sia benedetto il nome del Signore.

R.  Ora e sempre.

V.  Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

R.  Egli ha fatto cielo e terra.

V.  Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

R.  Amen.



Il Diacono:



La Messa è finita: andate in pace.

R.  Rendiamo grazie a Dio.

Antifona mariana


AVE REGINA CÆLORUM


La schola e l’assemblea:



Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.

Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.



L'assemblea si scioglie lodando e benedicendo il Signore

ILLUSTRAZIONI DALLA SAINT JOHN’S BIBLE


In continuità con la tradizione Benedettina, prolifica nella produzione di Bibbie e lezionari illustrati, i monaci dell’Abbazia e dell’Università “Saint John” a Collegeville (Minnesota - U.S.A.) hanno avviato nel 1996, per celebrare il terzo millennio, il progetto per la realizzazione della prima Bibbia manoscritta e illustrata dai tempi dell’invenzione della stampa. The Saint John’s Bible coniuga erudizione e arte, e utilizza materiali e tecniche antichi per mostrare l’influenza dello Spirito Santo sugli enormi passi compiuti dall’uomo nella scienza, nella tecnologia e nelle scienze umanistiche nei due millenni appena trascorsi.

The Saint John’s Bible, progetto ecumenico, include illustrazioni dall’Oriente greco e dall’Occidente latino, come pure influenze dalle culture native americane. Le pagine sono miniate anche con flora e fauna originarie del Minnesota, stato in cui ha sede l’Abbazia “Saint John”. La traduzione utilizzata in The Saint John’s Bible è la New Revised Standard Version, approvata dalla United States Conference of Catholic Bishops (1991).

Sotto la maestrale direzione del calligrafo ufficiale di Sua Maestà la regina Elisabetta, sette calligrafi e quattro artisti attendono alla produzione di The Saint John’s Bible. Al suo completamento, nel 2010, essa conterrà più di 1000 pagine in pergamena, rilegate in sette distinti volumi di 40 centimetri di altezza per un metro di larghezza.

Nell’aprile 2008, grazie alla generosità della Papal Foundation, una riproduzione del Libro della Sapienza è stata presentata al Santo Padre Benedetto XVI. Quando infine il progetto sarà portato a termine, copie dei sette volumi verranno consegnate al Santo Padre e alla Biblioteca Apostolica Vaticana.






Indice de MISAS desde ROMA - ANUALES




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